L'OPINIONE DEL 11/11/1998:
L’ordito biancorosso
Due portieri: uno (Pagotto), tecnico e , caratterialmente, un po’ labile, l’altro (Roccati), gran fisico e qualche, speriamo temporanea, sventatezza. Due esterni difensivi: uno (Ze Maria), armonioso e intelligente in fase di attacco, non irreprensibile in difesa, l’altro (Colonnello), operoso e infaticabile, talora svagato. Due centrali difensivi: uno ( Matrecano), deciso e lineare, l’altro (Rivas), tecnico e fragile. Due centrali di centrocampo: uno (Olive), frangiflutti tosto e insuperabile, l’altro (Campolo), gran corridore, povero di stile. Due esterni avanzati: uno (Petrachi), bucaniere arrembante, talora in cortocircuito psico-fisico, l’altro (Rapajc), pirata geniale e, strepitosamente, ingovernabile. Un trequartista: Hide, l’intelligenza applicata al calcio ovvero: il calcio. Una punta: Bucchi, centravanti "fisico" con qualche paura giovanile di troppo. Due titolari in pectore: il primo (Strada), tecnico e fantasioso, il secondo: Melli, ex ectoplasma, ex fantasma, sulla strada di reincarnarsi in creativo centravanti di movimento.
Ricamo o rattoppo?
Con questo uomini, Ilario ha disegnato la sua squadra trovando un equilibrio impensabile, andando oltre le formule schematiche, talora avere e proprie chimere ( chi ha mai visto ad es. un 4/4/2 in carne ed ossa?), andando contro le leggi della fisica calcistica: due esterni difensivi che difendono poco, un centrale timoroso, due esterni avanzati, perlopiù, anarchico-individualisti, due centrali di centrocampo con caratteristiche simili seppur diversi (uno dei due è un mistero calcistico: quale?). Per ora questo originale ordito appare come un incredibile ricamo biancorosso, ma noi non ci scoraggeremo se, improvvisamente, speriamo saltuariamente, esso apparisse, invece, come un rattoppo, perché siamo poveri e provinciali e anche così potremmo salvarci dal glaciale freddo della "B".
Claudio Cagnazzo P.S.: E se fosse un rattoppo che, miracolosamente, appare come ricamo? |