Buona presenza, circa 800 tifosi al seguito. Visto l'entusiasmo della fresca promozione era da aspettarselo. Una discreta prova vocale. Rispetto reciproco per due tifoserie che non si erano mai incontrate.

Pochi i tifosi giunti fino a Perugia. Arrivati all'ultimo minuto, i circa 10 sostenitori non si sono sentiti (ma era impossibile visto l'esiguo numero). Apprezzabile presenza infrasettimanale... 

Nonostante sia venerdì sera, serata scomoda, si presentano in tanti (circa 1.500). Sono come sempre molto colorati e le bandiere, gigantesche, sono in grande evidenza. Il patto di amicizia con la Curva Perugina permette una pacifica "invasione" sin dalle ore precedenti la gara. Buono il livello vocale, del resto sono una delle migliori tifoserie del panorama calcistico italiano.

L'entusiasmo per la promozione dalla C porta a Perugia circa 1.000 supporters bianconeri. Molti stendardi e fumogeni all'inizio. Cori potenti per tutta la partita, cantati da gran parte della tifoseria assiepata in curva Sud. Alcuni intervalli di "riflessione" ma si sono dimostrati una bella tifoseria anche se la vicinanza delle due città in questo caso aiuta... 

Discreta presenza, valutabile in circa 400 unità. Bandierine biancoazzurre e qualche fumogeno all'inizio della partita. Inaspettatamente silenziosi, forse perchè erano pochi gli ultras presenti e coordinati mentre gli altri erano semplici tifosi. Nel secondo tempo il risultato li ha afflosciati, ma già dall'inizio, di fatto, non si sono quasi mai fatti sentire. Un po' deludenti.

Circa 150 i tifosi biancoazzurri, legati da amicizia con la tifoseria Perugina,  presenti al Curi. Discreta presenza di bandiere e stendardi. Apporto vocale adeguato.

Circa 120 i tifosi vicentini giunti al Curi presenti in curva Sud. Si dispongono tutti compatti e fanno una buona impressione visiva. Si sentono poco ma la giornata fredda e piovigginosa e la prestazione del Vicenza non aiuta di certo. Del resto anche in curva Nord i tifosi del Grifo sono in numero insolitamente scarso e non riempiono come avviene solitamente tutta la curva. Belle bandiere, anche fissate ai supporti delle balaustre e non sventolate ... ci pensava il forte vento.
Nessun tipo di scaramuccia nè verbale nè fisica tra le due tifoserie.

Una trentina i tifosi di Venezia che arrivano solo qualche minuto prima dell'ingresso in campo delle squadre. Qualche fumogeno all'inizio della partita. Non si sente mai la loro voce ma, visto l'esiguo numero, sarebbe strano il contrario. La infausta serata (notturna di lunedì, con pioggia e freddo) rende tutto più difficile...

Circa 300 i veronesi in Curva Sud. Alcuni cori ostili tra le due tifoserie separate da antiche rivalità. Alcune espressioni politiche fuori luogo, come spesso accade, da parte dei veronesi. Buono il colpo d'occhio, bei cori potenti e sostenuti per quasi tutta la gara, anche grazie al risultato positivo. Nota: A pochi minuti dal termine le squadre devono invertire il campo per le intemperanze dela gremita Curva Perugina che si lascia trasportare dall'ira per il risultato, per l'incredibile direzione arbitrale e per l'atteggiamento da simulatori dei giocatori gialloblu.

Tanti Ascolani al seguito della loro squadra ben posizionata in classifica. Circa 2.700, forse la più nutrita presenza al Curi quest'anno. Buon tifo anche se non sufficiente se paragonato al numero.  

Nessun bergamasco presente. Record negativo! Anche in competizioni inutili o amichevoli qualcuno della opposta tifoseria si è sempre presentato in curva Sud. Misteriosa assenza...

Pochi baresi presenti. Circa 200 e molti dei quali studenti residenti in città (cosa comune a molte tifoserie del sud). Non si sentono molto nonostante il risultato favorevole. Solo un paio di cori contro il Perugia e qualche altro di incitamento alla squadra.

Stranamente esiguo il numero dei catanesi presenti. Forse 150. Pochi sugli spalti, poca la voce. Eppure sembrava dovessero venire in tanti. Considerate le solite  presenze locali (studenti a Perugia e regioni limitrofe) penso che sia una defaillance difficilmente spiegabile.

Circa 200 e, come al solito, molti dei quali studenti residenti in città i salernitani presenti. Da notare a scusante per la scarsa presenza che la partita si gioca di lunedì sera e il clima è pessimo (ghiaccio e neve). Prima della gara alcuni scontri tra le due tifoserie. Si sentono poco, solo all'inizio. Soliti cori contro il Perugia dovuti alla nota rivalità.

Pochi i modenesi al Curi. Forse un centinaio. Non cantano mai, probabilmente sono in disaccordo con la società. Hanno esposto alcuni striscioni contro i tifosi di Perugia che hanno risposto a loro volta con altri striscioni per fatti relativi agli anni passati che evidentemente hanno viste coinvolte le due tifoserie avverse. 

Dopo i soliti, disattesi, proclami di invasione arrivano in circa 2500, fanno una coreografia francamente brutta e in parte invisibile. Dopo pochi minuti di cori offensivi non molto incisivi si ammutoliscono del tutto, come all'andata, perchè passano in svantaggio. Non si riprendono più fino al 4-0 finale che può fungere solo da parziale scusante per la pochezza dimostrata.
Alla fine del primo tempo ritirano tutti gli striscioni e attendono la fine della partita immobili e in silenzio. Forse la peggior tifoseria vista al Curi i relazione alle attese ed ai proclami dei mesi precedenti. Solita delusione dopo un'attesa, da parte loro, durata anni per questa partita "della vita".

Sono circa 300 i torinisti al Curi. Probabilmente solo qualche decina di Torino. Molti di loro provengono dalle zone limitrofe, appartenenti a club di "reduci" che seguono ancora tenacemente il vecchio mito dei granata. Non si sentono quasi mai. I Perugini espongono alcuni striscioni in riferimento alla partita di andata (in relazione probabilmente ad "incontri" avvenuti prima della gara tra i pullmans di Ingrifati e Brigata con qualche sostenitore granata). Piuttosto deludenti in sintesi. 
Nota: A causa dell'entrata in vogore di norme più restrittive non vengono esplosi petardi e lanciati fumogeni dalle due tifoserie.

Nessun piacentino in curva sud...
???

Nonostante la squadra sia praticamente retrocessa i catanzaresi cantano per sostenerla. Sono circa un centinaio, dei quali la gran parte come al solito proveniente dai dintorni. Si beccano con i Perugini con cui hanno una certa rivalità e che anni prima hanno sottratto loro uno striscione. Positiva prova di attaccamento ai colori sociali.

Buona la presenza aretina in curva Sud, anche grazie alla notevole vicinanza tra le due città e alla importanza per loro in chiave salvezza della sfida. Partita vissuta come un derby, non si disputava a Perugia da anni ed anni... nonostante la presenza, e forse a causa dell'immediato svantaggio, non si sentono quasi mai cori lanciati dal settore ospiti. Troppo silenziosi, troppo immobili. Solo una sciarpata nel secondo tempo, un paio di striscioni di sfida  tempo e nulla più. 
Nella curva Perugina, non stracolma ma sostenuta da un buon supporto vocale, vengono esposti molti striscioni dedicati ai fatti della settimana precedente a Verona ed una coreografia iniziale multicolore contro il razzismo.

Pochi i Triestini presential Curi, circa 80. Chiaramente non si sente quasi mai quello che cantano. Vista la importanza della sfida (per loro un risultato positivo significa restare in B o rischiare di retrocedere) se ne aspettavano decisamente di più. Espongono uno striscione nl secondo tempo probabilmente relativo a fatti avvenuti all'andata.