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25 / 04 / 2004 *31a giornata Serie A*
Brescia - Perugia 1-1

BRESCIA (4-4-2): Castellazzi; Martinez, Petruzzi, Dainelli, Castellini; Schopp (dal 31' p.t. Colucci), Brighi, Matuzalem, Mauri (dal 32' s.t. Maniero); Baggio (dal 1' s.t. Bachini), Caracciolo. (22 Agliardi, 2 Stankevicius, 17 Guana, 11 Del Nero). All.: De Biasi.

PERUGIA
(4-4-1-1): Kalac; Coly, Diamoutene, Di Loreto, Fabiano; Ze Maria, Gatti (dal 17' s.t. Do Prado), Obodo, Di Francesco (dal 36' s.t. Hubner); Brienza (dal 40' s.t. Bothroyd); Ravanelli. (12 Pardini, 6 Ignoffo, 11 Codrea, 20 Fusani). All.: Cosmi.

ARBITRO: Rodomonti di Roma.
NOTE - Angoli: 3-1 per il Brescia. 
Recupero: 1' e 4'. 
Espulso: Petruzzi al 43' s.t. per gioco falloso. 
Ammoniti: Diamoutene e Di Loreto per gioco falloso.

MARCATORI: nel p.t. al 37' Ravanelli, al 46' Baggio.
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Il Commento (fonte gazzetta.it):

Ravanelli e Robi firmano un brutto 1-1 che avvicina gli umbri alla B. Il Codino gioca solo un tempo per un affaticamento: in Nazionale ci sarà. Espulso Petruzzi.

BRESCIA, 25 aprile 2004 - Quasi retrocessi, ma sul campo. Luciano Gaucci ritorna sulle sue decisioni ("Mi hanno fatto telefonate da tutte le parti del mondo, ho ricevuto chiamate anche da Murdoch e dalla Toyota. I tifosi volevano che si giocasse, le istituzioni pure, la squadra anche perché vuol dimostrare di meritare la salvezza, e allora cosa dovevo fare? Ho deciso di giocare, anche se resto della mia idea") e, pur restando a casa, permette al suo Perugia di scendere in campo a Brescia. E i giocatori rispondono con un gran primo tempo, che non può però bastare a conquistare i tre punti necessari. Finisce 1-1, un pareggio che lascia il Perugia a sette punti dalle quart'ultime a tre giornate dalla fine e che non permette al Brescia di staccarsi definitivamente dai gorghi della lotta per la salvezza (+4 dalle quartultime).

Nei primi 45', sostenuto da un centinaio di tifosi armati di un emblematico striscione ("Basta torti e umiliazioni da un palazzo di ladroni"), il Perugia ha fatto la partita, concedendo però qualche contropiede di troppo agli avversari. Il meritato vantaggio arrivava al 38', quando il giovane brasiliano Fabiano pescava magistralmente Ravanelli: colpo di testa, respinta di Castellazzi, riprendeva Penna Bianca e insaccava. Il Brescia era in affanno, pioveva anche qualche fischio, ma ci pensava a fine tempo il piede magico di Baggio, oggi per la verità non in grande spolvero, a pareggiare con una punizione un po' fortunata, che bucava la barriera e sorprendeva Di Loreto, posto a presidiare il palo alla destra di Kalac. Ma proprio battendo la punizione il Codino sentiva un piccolo problema all'adduttore della gamba destra che lo costringeva a rinunciare al secondo tempo. Per Robi affaticamento al flessore della gamba sinistra, ma mercoledì giocherà Italia-Spagna, ultima sua passerella in azzurro.

Sarà un caso, ma senza il Codino il secondo tempo vedeva la qualità della partita scendere vertiginosamente. Col passare dei minuti aumentavano gli errori e il nervosismo e di tiri in porta se ne vedevano davvero pochi. Si chiudeva con l'espulsione di Petruzzi, decretata da Rodomonti, bravissimo ad arbitrare un partita per ovvie ragioni delicatissima, per una brutta entrata del difensore da dietro su Ravanelli. Poco dopo arrivava il triplice fischio, che per il Perugia sa tanto di serie B.