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17 / 04 / 2004 *30a giornata Serie A*
Sampdoria - Perugia 3-2

Sampdoria (4-4-2): Antonioli, Zenoni (13' st Carrozzieri), Conte, Falcone, Bettarini (41' st Cipriani), Diana, Volpi, Palombo, Pagano (24' st Zivkovic), Flachi, Bazzani. (1 Turci, 24 Floro Flores, 26 Pedone, 97 Valtolina). All. Novellino

Perugia (4-4-1-1): Kalac, Ze Maria, Diamoutene, Di Loreto, Manfredini (1' st Coly), Do Prado (1' st Hubner), Codrea (30' st Fusani), Obodo, Di Francesco, Brienza, Ravanelli. (12 Pardini, 6 Ignoffo, 9 Bothroyd, 44 Gatti). All. Cosmi

Arbitro: Bolognino di Milano

Note - Angoli: 4-2 per il Perugia. Recupero: 2' e 3'.
Ammoniti: Codrea, Manfredini, Falcone, e Coly per gioco scorretto; Diana per comportamento non regolamentare; Hubner per proteste.
Spettatori: 26000 circa di cui 2854 paganti per un incasso loro di 37115 euro.

MARCATORI: nel pt 38' Diana, 44' Flachi; nel st 1' Ze Maria, 39' Ravanelli, 42' Flachi.

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Il Commento (fonte gazzetta.it):

L'attaccante realizza due gol di cui il 3-2 decisivo al 90'. In rete Diana, per gli umbri protagonisti di un'ottima partita Ze Maria e Ravanelli.

GENOVA, 18 aprile 2004 - Che partita a Marassi. Il furore, i gol e le lacrime di Ravanelli, autore del momentaneo 2-2. Prima ancora gloria per Diana e Flachi che permettono ai blucerchiati di chiudere i primi 45' sul 2-0. Poi la rincorsa degli umbri con le reti di Ze Maria e Ravanelli. Un capolavoro che si sgretola al 90' con la seconda rete di Flachi.

Una giornata amara per Serse Cosmi, perché dalla panchina deve masticare amaro. Perché i suoi ragazzi se la giocano alla grande, mettendo in crisi una Sampdoria che fa acqua in difesa e che deve ringraziare i santi per la fallibilità dei perugini. Gli ospiti partono bene dalla difesa, dove Di Loreto è il garante; si allungano bene sulla fasce, soprattutto sul corridoio di un incerto Zenoni, e arrivano facilmente in area. Ed ecco Do Prado, preferito a Fusani. Il brasiliano di San Paolo si mangia due gol grossi come una casa. La Samp sta a guardare. Tentenna. Ma cinica e spietata capitalizza nei due unici errori della retroguardia umbra. Dito indice puntato su Kalac che respinge un tiro di Pagano da fuori area, favorendo il tap-in di Diana. Una corbelleria quella di Kalac, un errore grossolano da dilettante. Cosmi esclama: "Siamo alla tragicommedia". Come non dargli ragione? Nuovo errore, questa volta della difesa, e Flachi non si fa pregare due volte: corsa e Kalac battuto in uscita.

Quando il Perugia esce dal tunnel degli spogliatoi mostra i volti freschi di Coly, che rileva Manfredini, e Hubner al posto di Do Prado. Partenza a razzo quella degli ospiti. Punizione e Ze Maria inventa un capolavoro: palla a girare che si infila nel sette alla sinistra di Antonioli. Insomma, il Perugia c'è, è vivo: vuole il pareggio. La trama è identica a quella del primo tempo: umbri spavaldi, blucerchiati in affanno. E sfiorano ancora, prima con Di Loreto, poi con Hubner, con Zenoni che latita e costringe Novellino a sostituirlo con Carrozzieri. Ma è il Perugia che fa la partita con un possesso palla ammirevole e penetrazioni improvvise. La Samp preferisce amministrare il vantaggio rischiando più del dovuto. Novellino corregge ancora, questa volta a centrocampo: fuori Pagano, dentro Zivkovic. Un cambio che coincide con l'inevitabile calo del Perugia. Esce così Codrea per Fusani: l'ultimo appiglio per Serse. Fusani è benzene puro: fa gioco, apre spazi. E poi le lacrime di Ravanelli, dopo una girata vincente. Che si mischiano con quelle di Cosmi. Rimonta antologica. Ma è al 90' che crolla il castello di carte. Punizione e Flachi indovina l'angolo giusto, con Kalac che resta a guardare.