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07 / 03 / 2004 *24a giornata Serie A*
Udinese - Perugia 1-1

UDINESE (3-4-1-2): De Sanctis; Kroldrup, Pierini, Felipe; Alberto (41' st Pazienza), Pizarro, Muntari, Jankulovski; Jorgensen; Fava (36' st Jancker), Iaquinta (29' st Castroman). A disp. Renard, Lestani, Rossitto, Gavilan. All. Spalletti.

PERUGIA (4-4-2): Kalac; Diamoutene, Di Loreto, Fresi, Fabiano; Ze Maria, Gatti (7' st Codrea), Obodo, Manfredini; Ravanelli (7' st Brienza), Hubner (47' st Do Prado). A disp. Pardini, Ignoffo, Fusani, Bothroyd. All. Cosmi.

ARBITRO: Racalbuto di Gallarate.

NOTE:
Ammoniti:
Fabiano, Gatti, Alberto, Fresi, Pizarro.
Recuperi: 1' pt e 4' st..

MARCATORI: 1' st Iaquinta (U), 11' st Di Loreto (P)

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Il Commento (f onte gazzetta.it):
Al Friuli finisce 1-1 per le reti di Iaquinta e Di Loreto, tutte e due propiziate da errori difensivi. Episodi dubbi in entrambe le aree.

UDINE, 7 marzo 2004 - Il tempo dirà quanto sia servito a Udinese e Perugia dividersi gol, errori difensivi e soprattutto punti. Al Friuli finisce infatti 1-1 grazie alle reti di Iaquinta (papera di Kalac) e Di Loreto (dormita della difesa friulana).

LA GARA - Spalletti deve fare a meno di Sensini, Bertotto e Pinzi. Spazio a Pierini, Felipe e Muntari, con Jorgensen alle spalle di Fava-Iaquinta. Cosmi risponde con un 4-4-2 che ha in Ze Maria e Manfredini gli esterni. In attacco Ravanelli e Hubner. Gatti viene preferito a Codrea ed è a lui che Cosmi chiede di tenere d'occhio Jorgensen. Il ritmo è subito frenetico e il campo pesante non aiuta certo il bel gioco. Malgrado Pizarro sia il solito metronomo, la manovra dei bianconeri è poco fluida anche grazie al gran lavoro di Obodo, che in mezzo corre per due. Fava e Iaquinta vedono pochi palloni e vanno a sbattere sistematicamente contro la diga Di Loreto-Fresi. Anche le punte del Perugia hanno poche occasioni per testare la difesa fiulana perché la palla pare impazzita come in un flipper a centrocampo e raramente esce pulita verso l'area. Quando Hubner s'invola per un errore di Alberto, è prodigioso Kroldrup in chiusura.

Per sbloccare il match servirebbe una prodezza o un errore. Dopo aver trasmesso sicurezza ai compagni nel primo tempo, Kalac impiega pochi secondi della ripresa per una papera clamorosa. Esce a farfalle su un cross innocuo e Iaquinta segna a porta vuota. Il Perugia è ancora nello spogliatoio e rischia il colpo del k.o. ma viene graziato da Jorgensen. Cosmi capisce che qualcosa non va e non sbaglia i cambi. Codrea (fuori il falloso Gatti) dà infatti ordine al centrocampo, ma soprattutto Brienza (per Ravanelli) mette un po' di pepe nell'attacco umbro. L'ex palermitano parte infatti da dietro e i bianconeri faticano a prendergli le misure. Brienza cade due volte in area e sulla seconda ci potrebbe stare un rigore (come su Jancker nel finale). Il pari di Di Loreto premia la reazione degli umbri. Spalletti vede che Iaquinta non copre più il fronte d'attacco come prima, dentro Castroman sulla trequarti, poi il fischiatissimo Jancker per Fava. Il pari non si sblocca. Fino a un mese fa il Perugia avrebbe sicuramente perso questa partita. Oggi ha rischiato di vincerla e non avrebbe rubato nulla. Domenica col Modena non potrà sbagliare.