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29 / 02 / 2004 *23a giornata Serie A*
Perugia - Bologna 4-2

PERUGIA (4-4-2): Kalac; Diamoutene, Di Loreto, Fresi, Fabiano; Ze Maria (dal 35' s.t. Do Prado), Codrea, Obodo, Manfredini; Hubner (dal 44' s.t. Bothroyd) Ravanelli (dal 1' s.t. Brienza). (12 Pardini, 20 Fusani, 23 Giandomenico, 6 Ignoffo). All. Cosmi.

BOLOGNA (3-5-2): Pagliuca; Zaccardo, Natali, Moretti; Nervo, Nakata, Dalla Bona, Locatelli (dal 13' s.t. Pecchia), Sussi; Signori (dal 14' s.t. Bellucci), Tare. (12 Manninger, 25 Gamberini, 21 Colucci, 34 Loviso, 31 Meghni). All. Mazzone.

ARBITRO:
Tombolini di Ancona.
NOTE:
Angoli: 5-4 per il Perugia.
Recupero: 1' e 2'.
Espulsi: al 29' s.t. Dalla Bona per fallo da ultimo uomo.
Ammoniti: Dalla Bona, Zaccardo e Diamoutene per gioco falloso, Nervo per proteste. Al 47' Pagliuca ha parato un calcio di rigore di Bothroyd.
Spettatori: 9.000 ca

MARCATORI:

Ravanelli (P) al 32' p.t.; Bellucci al 16' e 40' s.t., Codrea al 23' s.t., Ze Maria (rig.) al 30' s.t., Fresi (rig.) al 40' s.t.

Il Commento (fonte gazzetta.it):
Primo successo casalingo per gli umbri che vincono 4-2 con le reti di Ravanelli e Codrea e i rigori di Ze Maria e Fresi. Per gli ospiti doppietta di Bellucci.

PERUGIA, 29 febbraio 2004 - Il Perugia ci prende gusto e torna pienamente in corsa per la salvezza, bagarre nella quale sprofonda definitivamente il Bologna. Dopo aver colto domenica scorsa a Reggio Calabria la prima vittoria stagionale, la squadra di Cosmi conquista anche il "Curi", vincendo per la prima volta in casa. Lo fa in modo roboante, travolgendo 4-2 un grigio (non solo per le maglie...) Bologna e portandosi a -5 punti dalle quartultime.

Nonostante le assenze di Gatti e di Zalayeta e i problemi muscolari di Ravanelli, è un Perugia pimpante quello che schiaccia il Bologna nella propria metà campo sin dalle prime battute di gioco. Ma se si eccettua la traversa scheggiata dall'ottimo Codrea, fino al 32' quella degli umbri è una superiorità sterile. A sbloccare il risultato ci pensa proprio Ravanelli. Penna Bianca pennella una punizione al bacio che lascia di stucco Pagliuca. Il Bologna, nonostante la batteria di piedi buoni presenti a centrocampo (Nakata, Locatelli e Dalla Bona), è in balìa del Perugia e riesce a rendersi pericoloso solo con qualche sparuto contropiede.

Ma nella ripresa Mazzone sembra azzeccare la mossa giusta: toglie Signori (non al meglio) e Locatelli e inserisce Pecchia e Bellucci. E saranno proprio i due subentrati i protagonisti del bel gol del pareggio al 16': tocco filtrante del primo, destro vincente del secondo. Ma è un fuoco di paglia. Il Perugia riprende ad attaccare e stende l'avversario con un uno-due terrificante. Al 23' il rumeno Codrea entra in area con facilità irrisoria e batte di destro un Pagliuca piuttosto indeciso, al 30' Dalla Bona falcia Brienza: espulsione e rigore, realizzato da Ze Maria.

Tombolini contribuisce alla vendemmia perugina assegnando un altro rigore, stavolta dubbio, per fallo di Nervo su Manfredini: realizza Fresi. Il finale, pirotecnico, serve solo per le statistiche: gol di Bellucci su splendida punizione a girare e rigore (il terzo!) parato da Pagliuca su Bothroyd a tempo scaduto, per mani di Moretti. In settimana Mazzone, con la consueta lungimiranza, aveva detto: "Se sento ancora parlare di Uefa chiamo il 113". Se questo è il Bologna, l'Europa in effetti è lontanissima.