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06 / 01 / 2004 *15a giornata Serie A*
Juventus - Perugia 1-0
Nedevd

Juventus (4-4-2): Buffon 6, Birindelli 6, Ferrara 7, Tudor 5.5, Zambrotta 6, Maresca 6 (13' st Pessotto 6), Conte 6.5, Appiah 5.5, Nedved 7, Del Piero 6.5 (37' st Miccoli sv), Trezeguet 5. (12 Chimenti, 4 Montero, 16 Camoranesi, 25 Zalayeta, 20 Di Vaio). All. Lippi 6

Perugia (4-4-2): Kalac sv (28' Pardini 6), Diamoutene 6, Di Loreto 6, Ignoffo 6, Loumpoutis 5.5 (11' st Gatti 5.5), Zè Maria 5.5, Tedesco 6, Obodo 6, Fusani 6, Bothroyd 6, Margiotta 5 (35' st Scandurra sv). (30 Coly, 33 Nastos, 34 Pero, 35 Baciocchi). All. Cosmi 6

Arbitro: Racalbuto 7

Reti: nel pt 30' Nedved

Angoli: 9-0 per la Juventus

Ammoniti: Gatti per gioco scorretto, Fusani per comportamento antiregolamentare

Il Commento (fonte: kweb.it):


La Juve inizia il nuovo anno con un successo di misura sul Perugia. A decidere è una perla del centrocampista ceko. Gli umbri non sfigurano, colpiscono due legni ma tornano a casa a mani vuote
di Nicola Apicella

Il 2004 della Juve inizia esattamente come era finito il 2003. Nel segno di Pavel Nedved. Il centrocampista ceko, premiato a fine dicembre con il Pallone d'Oro, decide la sfida con il Perugia alla sua maniera: destro dalla lunga distanza, palla all'incrocio dei pali, portiere inutilmente proteso in volo. Gol. La Juve si rimette in marcia, fatica più del previsto ma porta a casa i tre punti che Marcello Lippi chiedeva. Il Perugia, come spesso è capitato in questo campionato, non demerita, soprattutto nel primo tempo tiene bene il campo, ma torna a casa per l'ennesima volta a mani vuote e con una classifica che ora si fa davvero preoccupante (il distacco dalla quint'ultima è salito a cinque punti).

Gol di Nedved a parte, la gara non ha riservato grandissime emozioni. La Juve ha sofferto nel primo tempo l'organizzazione tattica del Perugia, ha faticato a creare gioco e ha rischiato moltissimo (palo di Ze Maria). Sbloccato il risultato, i bianconeri si sono come sciolti iniziando a trovare con maggiore facilità discrete soluzioni offensive. E' piaciuto Del Piero (per lui un palo su punizione), cresciuto alla distanza dopo un avvio di gara opaco, così come si sono ben comportati Conte a centrocampo e l'inossidabile Ferrara in difesa.

Il Perugia ha fatto i conti anche con la sfortuna quando nel secondo tempo Bothroyd ha sfiorato il pari colpendo il palo con un sinistro al volo. Gli umbri, a parte questa occasione, non hanno poi creato problemi a Buffon, che nei secondi 45 minuti è stato chiamato raramente all'opera. Lippi alla fine può essere contento anche se l'esame verità, per capire se la Juve è davvero uscita fuori dal momento no, sarà quello di domenica a Marassi con la Samp.