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21 / 12 / 2003 *14a giornata Serie A*
Perugia - Brescia 2-2
Margiotta, Di Biagio, Dainelli(a), Filippini

Perugia Pardini, Diamoutene, Di Loreto, Ignoffo, Coly (5' st Gatti), Tedesco, Ze Maria, Obodo, Grosso, Vryzas (5' st Bothroyd), Margiotta (8 Tardioli, 33 Nastos, 18 Genevier, 32 Boldrini, 10 Berrettoni)
Allenatore Cosmi.

Brescia Agliardi, Martinez, Di Biagio, Dainelli, Pisano, Filippini, Brighi (29' st Bachini), Matuzalem, Mauri (45' st Correa), Maniero (36' st De Nero), Caracciolo. (12 Saia, 2 Stankevicius, 4 Petruzzi, 17 Guana)
Allenatore De Biasi.

Arbitro: Rizzoli di Bologna.

Reti: nel pt al 5' Margiotta, al 10' Di Biagio; nel st al 27' Bothroyd, al 32' Filippini.

Angoli: 6-2 per il Brescia.

Recupero: 1' e 4’.

Ammoniti: Matuzalem, Grosso e Margiotta

Spettatori: 12.000 circa

Il Commento (fonte: gazzetta.it):

Gli uomini di Cosmi vanno in vantaggio due volte, ma i bresciani in 5 minuti riescono sempre a pareggiare. Il Perugia conosce solo la "X". 
 
 PERUGIA, 21 dicembre 2003 - Il Perugia formato campionato al "Curi" non perde e non vince, semplicemente pareggia. Il Brescia questa strana legge l'ha voluta rispettare in piena regola, recuperando il doppio vantaggio degli umbri. La squadra di Cosmi si è dovuta così piegare all'ottavo pareggio casalingo, il nono complessivo per una squadra che non sa vincere, se non in Europa. Il Brescia ha avuto il merito di non arrendersi mai e di strappare un punto prezioso per la classifica.

E' tempo di Natale e anche Serse Cosmi diventa più buono, regalando a Stefano Pardini, 28 anni il 24 dicembre, il debutto in serie A dopo una carriera in C1 e la buona prestazione in Coppa Italia. Il portiere è un po' colpevole sul primo gol del Brescia, ma sa riscattarsi in fretta con due parate decisive e spettacolari nel primo tempo: al 18' sul colpo di testa di Caracciolo e al 34' sul gran tiro di Mauri da fuori area. La generosità di Cosmi è dilagante e tocca anche Zisis Vryzas, all'ultima gara in maglia biancorossa prima di passare alla Fiorentina. Il greco gioca dal primo minuto e da capitano, ma non riesce a regalare un'ultima gioia ai suoi tifosi: apatico e assente, viene poi sostituito al 5' del secondo tempo da Bothroyd.

La partita ha avuto momenti esaltanti ed intensi, contrapposti a minuti di noia e gioco stentato. In occasione delle reti, tutto si è risolto nei classici cinque minuti. Al 5' del primo tempo Margotta è bravo a sfruttare il cross pennellato di Grosso e siglare con un bel colpo di testa. Il Brescia replica al 10': Di Biagio non si lascia sfuggire una ghiotta punizione e con un tiro violento e preciso realizza l'1-1. Nel secondo tempo, un autogol bresciano di Dainelli al 27', su traversone velenoso del solito Grosso, regala il nuovo vantaggio al Perugia. Al 32' è Filippini a firmare il definitivo 2-2 su prezioso suggerimento di Pisano e dopo un tiro un po' "ciabattato".

In mezzo a questi 5 minuti pazzeschi, la gara si è spenta: tanti passaggi a centrocampo, ma nessun affondo decisivo. Qualche conclusione da lontano e qualche contropiede tengono sveglio lo spettatore, ma ci vuole altro per emozionare. Solo dopo il 2-2 sono tornate le scintille in campo e sulle panchine e il Perugia ha avuto due grandi occasioni per segnare e prendersi i primi tre punti della stagione. Al 38' Margotta vuole passare alla storia con un colpo di tacco volante sotto porta, ma colpisce d'esterno e manda fuori. Al 41' Obodo si lancia sulla sinistra e lascia partire un tiro violento: la traversa salva il Brescia e getta nella disperazione i padroni di casa.