PERUGIA - Forse era troppo per il Perugia vincere oggi, per la prima volta in campionato, senza cinque titolari, e due giorni dopo aver giocato 90' tirati in Grecia contro l'Aris Salonicco. Eppure era arrivato il primo rigore a favore, che Ze Maria si è fatto respingere. Anche il Curi, come mai quest'anno, era quasi pieno, e si è fatto sentire. Ma non è servito a nulla.

Continua una specie di maledizione, così la chiama Cosmi, che pesa sulle vicende del Perugia in campionato, a dispetto della straordinaria avventura europea che ha portato gli umbri, proprio giovedì scorso, al traguardo storico del terzo turno di Coppa Uefa. E poi, oggi, davanti, c'era l'Empoli, una formazione che Perotti sta guidando con mano esperta e serena. Consapevole della posta in gioco, in pratica una partita-spareggio per la retrocessione, Perotti ha bloccato la squadra, costringendo i suoi ad un super lavoro a centrocampo e in difesa: pressing su tutte le zone del campo, raddoppi di marcature, in particolare sugli esterni Ze Maria e Grosso, e palle lunghe per Di Natale e Rocchi. Così per i toscani, dopo la vittoria di domenica scorsa contro il Parma, è arrivato un prezioso pareggio in casa di una diretta concorrente per la salvezza.

Neanche il tempo per i 20.000 del Curi di salutare Cosmi e i suoi, reduci dall'impresa di Salonicco, e l'Empoli è già in vantaggio. Dopo soli 3' Di Natale si libera di Coly e crossa in area per Rocchi che anticipa Tardioli in uscita e mette in rete. L'inedita difesa umbra - Di Loreto, Diamoutene e Ignoffo sono squalificati - è incerta, e Cosmi corre ai ripari arretrando Ze Maria e Grosso. I toscani, forti del vantaggio, gestiscono il gioco, chiudono bene tutti gli spazi e fanno partire con lanci lunghissimi Rocci e Di Natale. Tedesco e compagni fanno fatica ad organizzare la manovra. Su Ze Maria, fonte del gioco umbro, Cupi monta una guardia agguerrita. Margiotta e Vryzas vengono presi in mezzo da Pratali e Cribari. Così l'occasione arriva solo da un calcio di rigore concesso da Paparesta - è il primo in assoluto per gli umbri in questa stagione - per fallo di mani di Pratali su cross di Vryzas. Ma Ze Maria tira centrale e Bucci respinge. Il pareggio arriva così al 44' con un gran tiro di Vryzas da una trentina di metri.

La ripresa è un monologo della squadra di Cosmi, favorita da una tattica rinunciataria dei toscani, che si chiudono nella propria metà campo. Le occasioni non si contano: al 5' Grosso di testa indirizza verso la porta di Bucci, ma un difensore devia con il corpo. Al 9' è Tedesco che si mangia un gol fatto, proprio davanti a Bucci. La pressione della squadra di Cosmi è notevole, ma l'Empoli raddoppia gli sforzi e crea una barriera, quasi impenetrabile, davanti alla propria area. Non c'è tanta lucidità negli attacchi degli umbri, si fa sentire anche la stanchezza della partita di giovedì. Così i lanci in area e i cross si sprecano: Bothroyd, entrato al posto di Margiotta, si fa vedere in un paio d'occasioni con dei colpi di testa e di piede, ma la mira è sbagliata o Bucci è bravo. L'assedio viene interrotto da un pericoloso contropiede di Carparelli, servito da Foggia, ma Tardioli vola e respinge in angolo.

Paparesta guida con fermezza gli ultimi minuti, segnati da mischie con giocatori umbri a terra e un gol annullato per fallo di mano di Nastos. A rendere più amara la giornata c'è poi l' espulsione di Vryzas, a tempo scaduto, per un fallo segnalato dall'assistente di linea all'arbitro. (30 nov 2003)